Dopo averne sentito parlare più volte, mi sono decisa a
sperimentare anch’io questa tecnica di cottura della pasta: eh già, perché di
fatto la “pasta risottata” non è una vera e propria ricetta, ma un modo di
cucinare la pasta come se fosse un risotto.
Per il mio esperimento culinario, ho deciso di
trasformare in pasta un mio risotto ormai collaudato, cioè quello con funghi, fontina
e zafferano in modo da avere un termine di paragone conosciuto.
Buona la prima!
Buona la prima!
Ingredienti (per 2 persone)
·
160gr di pasta corta (io ho usato le mezze
penne)
·
300gr di funghi champignons
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1 bustina di zafferano
·
1 cipollotto
·
100gr di fontina
·
Brodo vegetale
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Vino bianco
·
Burro
·
Sale
·
Aglio
·
Prezzemolo (facoltativo)
Procedimento
Pulire e affettare i funghi (oppure acquistare quelli freschi
già tagliati), lavarli e metterli a cuocere per una decina di minuti in un
pentolino con poco burro, uno spicchio d’aglio tagliato a metà e sale,
mescolando e controllando che la naturale acqua del fungo non evapori tutta
(meglio mettere un coperchio e lasciare la pentola socchiusa). Aggiungere
eventualmente un po’ di prezzemolo tritato.
Nel frattempo, in un ampio tegame, far sciogliere un
cucchiaio di burro, il cipollotto affettato finemente e un pizzico di sale,
buttare la pasta e far insaporire.
Versare un bicchiere di vino intiepidito (io l’ho messo nel microonde per qualche secondo) e far evaporare; a questo punto, aggiungere poco alla volta il brodo vegetale fino a coprire, soprattutto ad inizio cottura, tutta la pasta. Abbassare la fiamma al minimo, mescolare spesso e aggiungere il brodo poco alla volta, come per un risotto.
Grattuggiare (o frullare o tagliuzzare a pezzettini piccoli piccoli piccoli) la fontina.
Quando il tempo di cottura indicato sulla confezione
della pasta sarà stato raggiunto, aggiungere lo zafferano e mescolare bene,
molto bene.
Proseguire la cottura per un paio di minuti (ma i tempi
sono proporzionali al tempo di cottura indicato sulla pasta) mantecando con la
fontina ed eventualmente con un po’ di burro.
Qualche
considerazione …
La ricetta di per sè è davvero facile: forse l’unico punto un po’ difficoltoso si
ha verso la fine della preparazione, quando la pasta non è ancora completamente
cotta (lo si vede visivamente e tastandone la consistenza con una forchetta): l’istinto
è quello di allungare con tanto brodo, invece bisogna essere parsimoniosi, onde
evitare che la nostra pasta sia ancora annacquata a fine cottura.
I tempi di cottura della pasta si sono allungati di 4
minuti rispetto agli 11 indicati sulla confezione, ma credo che non esistano regole precise: secondo me, è necessario "tastare" la consistenza della pasta di volta in volta.
Ne vale la pena (cimentarsi con la pasta risottata)? Si.
No. Forse.
Il risultato è buono, la pasta mantiene una consistenza
che difficilmente sono riuscita a raggiungere con la cottura classica (al dente
al punto giusto!) e si amalgama alla perfezione grazie alla mantecatura finale, il ragù ha una cremosità notevole
MA le attenzione che bisogna dedicare alla cottura sono le stesse di un
risotto, cioè mescolare di tanto in tanto e di spesso in spesso, allungare col
brodo … insomma trovo molto più sbrigativo cuocere la pasta nel pentolone e
farla saltare con il ragù cotto in parallelo in un tegame.
Ok per una domenica a pranzo, per fare qualcosa
di diverso, per stupire gli amici (diciamolo: per darsi un po’ di “giangia”) ma
non credo che sostituirà mai né la classica pastasciutta, né l’adorato (per me)
risotto.
Spero di aver contribuito a stimolare la vostra curiosità
nel provare a trasformare il vostro risotto preferito nella versione
pasta-risottata.
Fatemi sapere come va!
Con questa ricetta, partecipo alla raccolta di Ale "La ricetta che devi provare" (e aggiungerei "...che devi provare ... ASSOLUTAMENTE!" per fare un figurone con amici e parenti, senza sforzi eccessivi) per la sezione primi piatti.
Buona pasta risottata!
Ilaria
Appetitosa!!!
RispondiEliminasi',la cottura risottata e' eccezzionale!
RispondiEliminaBuona la prima senz'altro! Questa pasta è favolosa!!
RispondiEliminaBuonissimissima la prima!!! Non ho pensato di mettere in pasta uno dei miei risotti preferiti, bellissima idea!!! Il vostro blog mi piace, da oggi vi seguo con attenzione!
RispondiEliminaGuarda caso avevo da poco postato una pasta risottata anche io, se vi va passate da me, siete le benvenute!!!