Ovviamente come ogni dolce di tradizione vanta numerose varianti, direi praticamente una per famiglia!
Io mi segno qui quella della mia, che a parità di ingredienti varia già le dosi, diciamo che una è un pò più versatile dell'altra, nel senso che moltiplicate gli ingredienti in base a quante uova volete impastare.
Ingredienti
Ricetta della zia Marcy (si ringrazia la Dolly per averla passata)
- 4 tuorli
- 500g farina
- 200g sassolino
- 25g burro
- 4 cucchiai zucchero a velo
- 1 cucchiaino di lievito
- 1 pizzico di sale
Ricetta della zia Nina (tramandata a mia nonna):
- 1 uovo
- 1 cucchiaio
- 1 cucchiaio di burro fuso
- 1 cucchiaio raso di zucchero a velo
- 1 cucchiaio di sassolino
- 1 pizzico di lievito
- Farina quanto basta per impastare
Procedimento:
Impastare gli ingredienti fino a ottenere un impasto simile a quello della pasta all'uovo.
Farlo riposare in frigorifero coperto da pellicola per almeno mezz'ora e poi tirare la pasta sottile.
Con la nonna papera (o sfogliatrice se non conoscete la terminologia affettuosa) noi la tiriamo fino al penultimo buco, in modo che non diventino troppo sottili.
Una volta tirata la lasagna lunga tagliare dei rettangoli incidendoli nel centro con due tagli.
Far passare gli angoli all'interno dei tagli e posizionare in un vassoio coperto da un canovaccio in modo che non si attacchi in attesa di essere fritto.
Ed eccoci arrivati alla parte più difficile della ricetta, la frittura.
Per avere un buon fritto, considerando che questa pasta è sottile, bisogna friggere a una temperatura alta (190°-200°), in modo da avere un prodotto croccante.
L'olio più sano che garantisce il raggiungimento di temperature elevate (fino a 210°) senza raggiungere il punto di fumo (di fatto l'olio si brucia, fa letteralmente il fumo e diventa tossico) è l'olio d'oliva, ma ha il problema di avere un gusto un pò deciso, quindi spesso viene preferito un olio di semi.
Io mi sono informata e vi suggerisco di evitare assolutamente l'olio di semi vari, che raggiunge il punto di fumo anche intorno ai 140°-150°, mentre di solito si frigge intorno ai 180°-190°, se proprio dovete scegliere l'olio di semi preferite l'olio di arachide, che arriva a 180°.
L'alternativa alla frittura a olio è la frittura nello strutto, avrà più colesterolo, ma garantisce una buona frittura senza il problema del sapore, ovviamente se vi piace il sapore finale!
Un'altra cosa importante per i fritti è che più la temperatura è alta e meno olio assorbe, senza esagerare ovviamente (sopratutto se dovete friggere delle polpette o fritti che devono cuocere un ripieno, altrimenti rischiate di bruciarlo fuori e lasciarlo crudo dentro), e l'olio deve essere sempre abbondante.
Buon Appetito e Buon Carnevale!
Chiara
Buonissime le chiacchiere! Noi le chiamiamo così dalle nostre parti!
RispondiEliminada me frappe!!!!!!!
RispondiEliminachiamiamole come piu' ci piace,ma il risultato e' sempre quello:strepitose!
Chiacchiere anche qui da noi.. belle croccanti come le tue, che bagnate nel sanguinaccio sono fantastiche!
RispondiEliminada noi, nel padovano, sono i "gaeani", magari anche ripieni prima di friggerli. Mamma che buoni!
RispondiEliminatroppo buoni!!
RispondiEliminaCiao piacere di conoscerti..ti và di aggiungere questa ricetta anche al nostro contest?daii ti aspettiamo!!ciaoo
RispondiEliminaGrazie mille per l'invito, io e Chiara partecipiamo molto volentieri e complimenti per il blog: belle ricette e belle foto!
EliminaIlaria
Ciaooo grazie mille ragazze!!!aggiunta tanto volentieri..grazie per i complimenti anche il vostro è molto bello!vi seguo volentieri a presto!!buon pomeriggio
RispondiEliminaGrazie per la ricetta al contest!!! Piacere di conoscerti...buona serata!!!
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