Questa pasta nasce da un ricordo di una vacanza in
Tunisia di qualche anno fa. Nell’hotel dove abbiamo soggiornato, c’era un cuoco
tunisino che preparava la pasta… ma vi dico: era anche bravino eh! Le
contaminazioni con i prodotti e i gusti locali erano però inevitabili e non
tutte le ciambelle uscivano col buco.
Ricordo anche che mio marito si innamorò di una pasta
(spaghetti, per l’esattezza) preparata con delle arachidi…
Quindi perché non provare a riproporla anche a casa?
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180gr di fettucce
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40gr di arachidi (peso lordo, comprensivo del
guscio)
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Una manciata di pomodorini pachini
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3 cucchiai di passata di pomodoro
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Olio
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Aglio
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Cipolla
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Vino rosso
Procedimento
Mentre l’acqua arriva a bollore (e mentre la pasta cuoce),
preparare il sughetto.
Mettere in un pentolino, l’olio, uno spicchio d’aglio, la
cipolla affettata finemente (io ne ho usata circa un quarto) e soffriggere il
tutto a fiamma vivace. Aggiungere i pomodorini, sfumare con il vino, aggiungere
la passata di pomodoro e l’harissa (non fate quelli che “ma io il piccante lo
reggo bene”: mezzo cucchiaino basta e avanza). Mescolare.
Abbassare la fiamma e far cuocere una decina di minuti
col coperchio, avendo cura di aggiungere un po’ di acqua qualora il ragù si
dovesse asciugare troppo.
Nel frattempo, sgusciare le arachidi e sbriciolarle
grossolanamente con un coltello o con qualche colpo di mixer.
Scolare la pasta e condirla in un piatto da portata,
aggiungere le arachidi (lasciarne un po’ da parte come decorazione),
amalgamarle al sugo e metterne un po’ in superficie.
Note
Se mettete le arachidi a cuocere nel pentolino, sappiate
che buttano fuori “dell’olio”: è per questa ragione che vi ho fatto condire la
pasta in un piatto da portata, fuori dal fuoco.
Questa pasta non è indicata ai bambini (troppo piccante).
Se non avete harissa in casa e non riuscite a
procurarvela, sostituitela tranquillamente con del peperoncino secco
sbriciolato.
Ovviamente non mi ricordavo un bel niente, visto che c’ho
messo il pomodoro e mio marito sostiene che era in bianco … e, vista la mia
memoria da pesciolino rosso (un giro di boccia e dimentico tutto) e visto che
lui l’ha mangiata più volte di me, mi fido! Ad ogni modo, gli è piaciuta un
sacco lo stesso! E anche a me!
Questa era la seconda ricetta della trilogia "pasta e frutta secca": la settimana prossima un classico che sicuramente avrete già provato... e se non l'avete ancora fatto, ecco l'occasione!
Questa era la seconda ricetta della trilogia "pasta e frutta secca": la settimana prossima un classico che sicuramente avrete già provato... e se non l'avete ancora fatto, ecco l'occasione!
Ilaria
le voglio assolutamente provare!
RispondiEliminabuon inizio settimana!
Sembra buonissima!!! Troppo forte la memoria del pesce rosso!!! Un abbraccio Marina
RispondiEliminabuonissima!!! adoro le arachidi e anche il piccante, hai fatto più che bene a riproporla, questa contaminazione mi piace!!!!
RispondiEliminaWow che bella ispirazione con le noccioline deve essere una favola questa pasta!
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