Avviso a tutti lettori: pensateci bene (almeno 3 volte)
prima di realizzare questa ricetta perché DOPO non sarà mai più come PRIMA; mi
spiego: dopo aver preparato la piadina con questa ricetta, troverete di una tristezza
infinita le piade mangiate nei bar, pub, ecc e più in generale tutte le piadine
preconfezionate da supermercato.
Ho imparato questa ricetta qualche anno fa: dove? Ma a
Riccione, ovviamente! Confido quindi che sia la ricetta vera della piadina romagnola e
che tutte le varianti con latte, bicarbonato e lievito che si trovano in giro
siano solo… “varianti”, appunto.
Fatto sta che questa piadina è veramente buona e, non
necessitando di alcuna lievitazione, si può impastare, stendere e mangiare
subito (a me piace anche come sostitutivo del pane).
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1kg di farina 00
·
200gr di strutto oppure 100gr di olio
·
20gr di sale
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480gr di acqua
Procedimento
Impastare tutti gli ingredienti, ricavare delle piccole palline
di pasta e tirarle (con il mattarello e la base infarinati) dando una forma
rotonda … beh, insomma, più o meno ... si fa quel che si può. Lo spessore
consigliato è 3 mm (a occhio) ma solo il vostro gusto e la vostra esperienza vi
diranno quanto dovrete tirarle.
Mettere la piada sulla padella già calda e cuocerla a
fuoco basso per un minuto circa per lato: anche in questo caso, la cottura
dipenderà molto da come gradite la piadina: morbida, secca, smorta, abbronzata?
Togliere dal fuoco e farcirla a vostro piacimento.
Nelle immagini, c’è la mia piada preferita: quella con
crudo, crescenza e rucola.
Note
Tanto per farvi un’idea, io utilizzo la metà dell’impasto
per me e mio marito (e la piccolina che ne mangia una baby) e ce ne avanza pure
per un’altra cena.
Per cuocerla, utilizzo una padella speciale, piana, con i
bordi bassi, comprata sempre in riviera romagnola e che è adatta per piadine e
per crèpes; anche una normale padella va bene, basta che sia sufficientemente
ampia.
Durante la cottura, capiterà che si formino delle “bolle”:
per quanto coreografiche siano, mi spiace, ma dovete scoppiarle altrimenti,
quando girate la piada, queste terranno sollevato l’impasto e ne impediranno la
cottura uniforme.
Il cuoco che mi insegnò a prepararla, mi disse anche di
farcirla nel piatto e non nella padella, come invece in genere ero abituata a
fare con le piade confezionate.
Buona piadina!!!
Ilaria
Mi hai dato un'idea per la cena. Ci sono tante ricette di piadine, ma la tua mi ha convinto. Mi piace veramente, ciao.
RispondiEliminake cosa ce di meglio di una bella piadina leggera e squisita...buonissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaNon ho dubbi che poi non si riesca a mangiare più quella comprata, strabuona e la faccio praticamente come te solo che non metto l'olio ma il burro al posto dello strutto (perché non lo trovo mai) Bacioni!
RispondiEliminaquest'estate ho fatto una scorpacciata di piadine sulla riviera adriatica pensando al triste inverno che avrei passato mangiando quelle del super....non sarà più così a quanto pare!!!! grazie!
RispondiEliminaChe buonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!! E' tutta un'altra cosa farsele a casa! Baci
RispondiEliminaBuona, buonissima! Complimenti, è venuta perfetta! :D Un bacione!
RispondiEliminaBuonaaaa!! Torno da un weekend a Cesenatico ed ho avuto la fortuna di assaggiare la piadina!
RispondiEliminaBUONISSIMA!
Mmmm...sembra davvero buona! mi copio la tua ricetta :-)!!
RispondiEliminaBuona serata
Elisa
Che buoonaaa!! sai che ti dico? che segno la ricetta e domani: serata piadine!! buona serata! :-)
RispondiEliminaLaura
meravigliosa e invitante!
RispondiEliminafatta in casa ha sicuramente un altro sapore che comperata al supermercato, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaFarcitura nel piatto appena tolta dalla teglia! Assolutamente!
RispondiEliminaSembra un po' croccantina. Ma sicuramente buonissima!