Ho assaggiato questo fantastico risotto al matrimonio di
mio cugino e mi ha colpito subito per il suo sapore delicato e l’abbinamento
insolito (per me) degli ingredienti.
E dal momento che mi hanno insegnato che “domandare è
lecito e rispondere è cortesia”, non mi sono fatta tanti problemi a scrivere
una mail alla ditta di catering scelto dagli sposi: bene, loro non sono stati
cortesi. Nel senso che non si sono neppure presi la briga di rispondermi.
Io poi sono una che non se la prende per queste cose, no
no, lascio passare e non me le lego al dito, no no (e ora, solo per chi mi conosce
“dal vivo” dovrebbero partire le finte risate stile sit-com) e quindi mi sono
impuntata e ho deciso di arrangiarmi e cercare di ricostruire la ricetta.
Il risultato è stato migliore dell’esempio di partenza (tiè!)
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2 arance
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30gr di burro
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Mezzo bicchiere di brandy (o Grand Marnier)
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Acqua
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Sale
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Pepe
Ingredienti per il risotto (per 4 persone)
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320gr di riso
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Il petto d’anatra cucinato in precedenza
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3 manciate di pinoli
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1 scalogno
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Il succo di un'arancia
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Vino bianco
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Burro
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Brodo vegetale
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Parmigiano reggiano grattugiato (facoltativo)
Procedimento
Step 1: preparazione dell’anatra
Lavare la carne sotto l’acqua corrente, asciugarla con
carta da cucina e metterla in una pentola, dove prima si sarà fatto sciogliere il
burro, a rosolare per alcuni minuti su tutti i lati. A fiamma alta, aggiungere
il brandy e lasciare evaporare l’alcool.
Aggiungere il succo delle due arance e tanta acqua quanta
ne serve affinché la carne sia tutta coperta dal liquido; cuocere a fuoco basso
per 30-40minuti (con coperchio) eventualmente aggiungendo altra acqua qualora
il liquido dovesse restringersi troppo.
Verso fine cottura, salare e pepare.
Nota
Ho preferito acquistare direttamente il petto anziché l’anatra
intera perché non necessitavo della platealità dell’elemento decorativo (l’anatra
servita in un piatto da portata) ma mi interessava la sostanza, cioè il “ciccio”
dell’anatra da usare come ragù.
Non ho privato il petto d’anatra del grasso in eccesso e
della pelle in quanto sono operazioni che si riescono a fare tranquillamente e,
anzi forse più facilmente a cottura ultimata.
Step 2: preparazione del risotto
Una volta che il petto d’anatra si sarà raffreddato,
sgocciolarlo dal suo liquido di cottura e, aiutandosi con un coltello,
eliminare la pelle o eventuali pezzi consistenti di grasso (teoricamente
dovrebbe essersi tutto sciolto e galleggiare nel “sughetto” di arancia);
metterlo nel mixer e ridurlo a straccetti.
In una padella, tostare per un paio di minuti i pinoli,
facendo attenzione a che non si “inscuriscano” troppo.
In una pentola, far sciogliere il burro, soffriggere lo
scalogno affettato finemente e tostare il riso, aggiungere il succo di mezza
arancia e mezzo bicchiere di vino bianco, far evaporare, abbassare la fiamma e
cominciare la cottura classica del risotto (aggiungere via via il brodo
vegetale caldo e mescolare).
Quando la cottura del riso sarà quasi giunta al termine,
aggiungere l’anatra e 2/3 dei pinoli, mescolando con attenzione in modo tale
che gli ingredienti si riescano ad amalgamare per benino.
A fine cottura aggiungere eventualmente il parmigiano grattugiato
(io preferisco la versione senza formaggio) e usare i rimanenti pinoli per
decorare.
Non proprio velocissima, come ricetta, ma si può preparare in tempi diversi (io ho cotto l'anatra il giorno prima ) e sicuramente è un piatto alternativo con cui è possibile fare una bella figura con i propri ospiti.
Meragaviglioso, devo preparare questo risotto finchè si trovano le arance buone, devo invitare ospite perchè questo piatto lo merita!!!
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